Nell'ambito del periodico adeguamento delle attività investigative alle mutate esigenze normative, logistiche, organizzative, nel settore del c.d. codice rosso, sono emersi alcuni profili problematici segnalati da uno degli organi di Polizia giudiziaria, ovvero:
(a) audizione del minore;
(b) trascrizione dei messaggi audio;
(c) delega di indagine per episodi in ambito scolastico
(d) querela presentata attraverso un legale
(e) audizione della persona offesa a seguito di querela dettagliata
(f) delega di indagine
(g) nomina dell'esperto in psicologia o in psichiatria forense.
Direttiva n15-2024-reati da codice rosso-Linee guida operative.pdfdecreto legislativo 19 marzo 2024, n. 31, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 67 del 20.3.2024 (Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di attuazione della legge 27 settembre 2021, n. 134, recante delega al Governo per l’efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari), in vigore dal 4.4.2024. - Linee guida per i Magistrati
Direttiva_n_2024-14-DLvo_19-03-2024_n31-Linee_guida_Magistrati.pdfDecreto legislativo 19 marzo 2024, n.31, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.67 del 20.3.2024 (Disposizioni integrative e correttive del decreto legislativo 10 ottobre 2022, n. 150, di attuazione della legge 27 settembre 2021, n.134, recante delega al Governo per l'efficienza del processo penale nonché in materia di giustizia riparativa e disposizioni per la celere definizione dei procedimenti giudiziari), in vigore dal 4.4.2024. - Linee guida operative
Direttiva_n_2024-13-DLvo_19-03-2024_n31-Disposizioni_integrative_correttive.pdfSovente gli Istituti scolastici costituiscono fonte di notizie di reato per Ia Procura della Repubblica, con una serie di segnalazioni.
All'esito di alcuni incontri con Ia Dirigenza dell'Ufficio Scolastico Provinciale si e convenuto che Ia Procura fornisca delle linee guida, finalizzate, per un verso, a migliorare il flusso di comunicazioni, mediante specifiche indicazioni su cosa comunicare, quando comunicare, come comunicare, a chi comunicare e, per altro verso, a razionalizzare i rapporti reciproci tra Istituzione scolastica ed Autorita giudiziaria.
Peraltro, nelle more, e stata promulgata Ia Iegge 4 marzo 2024, n. 25 ("Modifiche agli articoli 61, 336 e 341-bis del codice penale e altre disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico ''),in vigore dal prossimo 30 marzo 2024, che mira ad una maggiore tutela di tutto il personate scolastico, sempre più frequentemente oggetto di condotte minacciose o violente, per cui il presente atto si occuperà anche di tale aspetto.
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Nell'ordine, quindi, saranno affrontati i seguenti profili:
I) inquadramento giuridico del personale scolastico: pubblico ufficiale ed incaricato di pubblico
servizio;
II) notizie di reato emerse in ambito scolastico;
III) obbligo di denunzia in capo al personale scolastico (art. 331 c.p.p.);
IV) principali dubbi ed obiezioni;
V) rapporti tra Autorità Giudiziaria ed Autorità Scolastica dopo Ia denunzia.
Direttiva_n_2024-12- Denunzia di reati emersi in ambito scolastico - Linee Guida operative.pdfNella Gazzetta Ufficiale n. 63 del 15.03.2024 èstata pubblicata la Iegge 4 marzo 2024, n. 25 recante "("Modifiche agli articoli 61, 336 e 341-bis del codice penale e altre disposizioni per la tutela della sicurezza del personale scolastico" in vigore dal 30 marzo 2024.
Come si legge nel Dossier A.S. n. 905 che accompagna l'iter parlamentare della legge, "la proposta di legge- secondo quanta riportato nella relazione illustrativa- interviene in merito ai fenomeni di violenza esercitata dagli studenti, ma anche dai loro famigliari, nei confronti del personale della scuola ".
Tale legge opera su due piani distinti ma complementari:
La modifica dell’art. 255, comma 1, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (d’ora in poi Codice dell’ambiente) da parte della legge 9 ottobre 2023, n. 137 [1] ha formato oggetto della direttiva n. 18/2023 dell’11.10.2023, capitolo 4), punti A) e B), ai quali si fa preliminare rinvio.
Sono pervenute, nel frattempo, richieste di chiarimenti da parte di alcuni organi di Polizia giudiziaria interessati alla concreta applicazione della nuova normativa [2], per cui è apparso necessario -all’esito dei necessari approfondimenti e previa verifica di direttive adottate da altre Procure- intervenire con una lettura più sistematica.
Mediante l’art. 6-ter del decreto-legge 10 agosto 2023, n. 105 [3], vi è stata la modifica dell’art. 255, comma 1, d. lgs 152/2006 (abbandono di rifiuti), trasformato da violazione amministrativa in reato, punito con l’ammenda da € 1.000 ad € 10.000 (ed aumento sino al doppio nel caso si tratti di rifiuti pericolosi), laddove in precedenza la medesima condotta era punita con la sanzione amministrativa pecuniaria da 300,00 euro a 3.000 euro (con aumento fino al doppio in caso di rifiuti pericolosi).
[1] Trattasi della legge che ha convertito il decreto-legge 10 agosto 2023, n. 23 in tema di “Disposizioni urgenti in materia di processo penale, di processo civile, di contrasto agli incendi boschivi, di recupero delle tossicodipendenze, di salute e di cultura, nonché in materia di personale di magistratura e della pubblica amministrazione”.
[2] Trattasi della Polizia Locale di Parma e del Comando Gruppo di Parma dei Carabinieri Forestale.
[3] Il decreto-legge è stato introdotto dalla legge di conversione n. 137/2023 relativamente alla materia dei “reati ambientali e responsabilità amministrativa degli enti derivante da reato”.
Direttiva_n_2024-10-Abbandono_rifiuti-Linee_guida.pdf: legge 22 gennaio 2024, n. 6 (“Disposizioni sanzionatorie in materia di distruzione, dispersione, deterioramento, deturpamento, imbrattamento e uso illecito di beni culturali o paesaggistici e modifiche agli articoli 518-duodecies, 635 e 639 del codice penale”) - Linee guida operative
La nuova normativa si caratterizza per due aspetti:
Sommario:
Premessa. - pag. 2
Parte prima – Le sanzioni amministrative – Il doppio binario rispetto alle sanzioni penali - pag. 3
Parte seconda – Le modifiche al codice penale (artt. 518-duodecies; 635; 639) - pag. 5
II/a) - art. 518-duodecies c.p. - pag. 5
II/b) - art. 635 c.p. - pag. 5
II/c) - art. 639 c.p. - pag. 6
Parte terza – Linee guida operative. - pag. 6
III/a) - Linee guida operative per la Polizia Giudiziaria. - pag. 7
III/b) - Linee guida operative per i Magistrati dell’Ufficio. - pag. 7
Direttiva_n_2024-9-Disposizioni_sanzionatorie_beni_culturali_paesaggistici.pdfGuida in stato di alterazione psico-fisica per uso di sostanze stupefacenti ex art. 187 decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 (Codice della strada) – Linee guida operative
… La segnalazione interna su criticità nella gestione di alcuni fascicoli a carico di soggetti sottoposti ad indagine per il reato di cui all’art.187 codice della strada costituisce l’occasione per dettare linee guida operative in tema di configurabilità del reato in questione e relative modalità di accertamento.
Si tratta di un reato che, con una certa frequenza, forma oggetto di informativa da parte degli organi di Polizia Giudiziaria, sia da solo che in abbinamento a lesioni/omicidi stradali.
E tuttavia non sono rari i casi in cui questo Ufficio deve avanzare richiesta di archiviazione per la carenza di elementi di reità; in altri casi sono i Giudici del locale Tribunale a prosciogliere/assolvere l’imputato, ovvero a rigettare richieste di decreto penale, per cui è quanto mai opportuno fissare dei principi chiari in materia. …
Sommario:
SOMMARIO ____________________________________ 1
PREMESSA ___________________________________ 2
STRUTTURA DELLA NORMA INCRIMINATRICE ________ 3
LA GIURISPRUDENZA – LO STATO DI ALTERAZIONE ___ 4
LINEE GUIDA OPERATIVE __________________________ 5
Direttiva_n_2024_8-Guida_uso_sostanze_stupefacenti-Linee_guida.pdfAd Integrazione della direttiva n.4/2024 del 17.1.2024, punto a), per quanto riguarda le specifiche vicende di competenza del Centro Operativo per la sicurezza cibernetica - Sezione operativa per la sicurezza cibernetica - Polizia Postale e delle comunicazioni di Parma, aventi ad oggetto le truffe di competenza della Procura circondariale, realizzate attraverso contatti via internet, con particolare riferimento al settore del trading online.
Direttiva2024.7.pdfArmi ed oggetti atti ad offendere - reati di cui agli artt. 4 e 4-bis legge 18.04.1975, n. 110 – Integrazione della direttiva n.19/2023 del 16.11.2023, capitoli C/1 e C/2
– Linee guida operative.
Sommario
2- Premessa.
2- Parte prima - Armi – Oggetti atti ad offendere – Armi proprie ed improprie - Armi bianche.
3- Parte seconda - Il reato di cui all’art. 4 L. 110/1975.
5- Parte terza – Il nuovo reato di cui all’art. 4-bis L. 110/1975.
6- III/A) - Il reato di porto di armi per cui non è ammessa licenza.
9- III/B) - Aspetti procedurali del reato di cui all’art. 4-bis L. 110/1975.
10- Parte quarta – Linee guida operative.
12- TABELLA.
Direttiva_n_2024_6-Armi_oggetti_atti_a_offendere-Linee_guida.pdf